- Al mattino, appena svegli e a digiuno, bevete un bicchiere di acqua tiepida.
- Ricordatevi di idratarvi: bevete almeno 1,5-2 litri di acqua durante l’intera giornata (non solo ai pasti).
- Muovetevi! Fate regolare attività fisica! E dopo aver mangiato camminate una decina di minuti, potrebbe aiutarvi.
- Aumentate il consumo di fibra (1): consumate le 5 porzioni fra frutta e verdura consigliate dalla piramide alimentare. Ricordatevi di mangiare la frutta con la buccia (ben lavata) e che i succhi di frutta non sostituiscono la frutta anche perchè manca la fibra. Anche i legumi sono un’ottima fonte di fibra. Ricordatevi che tutti questi alimenti, se il loro consumo aumenta improvvisamente, possono inizialmente e momentaneamente recarvi problemi di meteorismo e gonfiore.
- Aumentate il consumo di fibra (2): sostituite il pane, la pasta, i cereali ed i biscotti classici con i corrispettivi integrali.
- Limitate il consumo di alcolici e caffeina.
- Mangiate ad orari regolare e lentamente: mangiare veloce fa incamerare più aria che può peggiorare il disturbo portando gonfiore e meteorismo.
- Non saltate mai i pasti e assumete le giuste calorie in relazione al vostro fabbisogno. Se mangiate troppo poco, se eliminate totalmente i grassi (soprattutto l’olio) è normale che la mobilità del vostro intestino sia rallentata!
- Educate il vostro corpo ad avere un orario regolare per l’utilizzo della toilette ed il tempo necessario.
- Non prendete lassativi previo consulto medico. In ogni caso sarebbe meglio prima intervenire con integratori di fibre insolubili (es. crusca) o solubili (es. psillium).
N.B. Si parla di STIPSI quando il numero di evacuazioni è minore di 3 volte alla settimana (quindi non è necessario andare in bagno per forza 1 volta al giorno!), se c’è uno sforzo eccessivo durante le evacuazioni, se le feci sono dure o caprine e se abbiamo una sensazione di evacuazione incompleta.
Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale. Prima di procedere a cambiamenti di dieta è bene rivolgersi al proprio medico curante